Categoría: Institucional
Elecciones de la asociación
| 30 de agosto, 2012 | 12:26 | Actividades Realizadas, Institucional | Comentarios cerrados

LAS ELECCIONES DE NUESTRA ASOCIACIÓN TENDRAN LUGAR EL SABADO 8 DE SETIEMBRE  DE 17,30  a 19 horas en la CASA DEGLI ITALIANI (Av. 8 de Octubre 2651).

 

1) El sábado 8 de setiembre, luego de realizadas las elecciones, se realizará una Mesa Redonda sobre “RECUERDOS DE NUESTRA EMIGRACION” a cargo de dos conocidas historiadoras, Daniela Garino y Stella Arrieta, quienes entrevistaràn a algunos de nuestros socios fundadores con la finalidad de recabar sus “recuerdos de emigración”, sus historias y la de sus antepasados. Este material será luego enviado a la Región Marche para formar parte del «Museo della Emigrazione», junto a lo ya aportado gracias a la valiosa colaboración de nuestros socios

 

2) También el sábado 8 de setiembre realizaremos en la Casa degli Italiani el Festival Gastronómico. Este año tenemos una novedad: los invitamos a preparar para competir en el concurso una receta de PASTA CASERA O DE GRANO DURO. Pueden ser rellena, o no, gnocchis, canelones, lasagnas, etc.  Todos los que vengan ese día, tendrán que avisar a Gabriela o Mariella como siempre. Los que quieran participar en el concurso, serán anotados con el plato elegido. ANIMENSE VA A ESTAR DIVERTIDO!

Le Marche en los Juegos Olímpicos de Londres
| 29 de julio, 2012 | 17:27 | Institucional | Comentarios cerrados

Olimpiadi di Londra, le congratulazioni del presidente della Regione Spacca a Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali.

“Un’indescrivibile emozione, un moto di orgoglio, un grande batticuore: è quello che ci hanno regalato Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca commenta il podio azzurro del fioretto femminile alle Olimpiadi. “Quando, poche settimane fa, abbiamo salutato gli atleti marchigiani in partenza per Londra – dice Spacca – nessuno dubitava che queste incredibili ragazze della scherma avrebbero fatto sognare tutti gli sportivi italiani. Così è stato: la medaglia d’oro di Elisa e il bronzo di Valentina sono il riconoscimento più bello alla loro grinta, al loro impegno, alla loro classe e spirito di sacrificio. E sono soprattutto un immenso orgoglio per Jesi, le Marche e l’Italia che hanno tifato per loro. A Valentina ed Elisa le più vive congratulazioni di tutta la comunità delle Marche”.

Un grande “museo digitale” dei marchigiani nel mondo
| 4 de noviembre, 2011 | 21:46 | Institucional | 1 Comentario

A cura di Silvano Malini «Gente d´Italia»

 

Oggetti “che testimoniano il fenomeno migratorio”, e che, come spiega la presidente Alicia Calzolari, nel suo saluto inaugurale, sono “raggruppati in tre ‘momenti’:  ‘Origine e vita in Italia’,  ‘La partenza’, ‘Arrivo in  Uruguay – la nuova  vita’”.“L’idea”, continua,  “sorge a partire  da un’iniziativa della  regione Marche di  creare un Museo della  Migrazione, per riconoscere  il valore storico,  sociale e culturale dell’emigrazione.

 

Valige e bauli, foto ingiallite, libri, Oggetti “che testimoniano il fenomeno migratorio”, e che, come spiega la presidente Alicia Calzolari, nel suo saluto inaugurale, sono “raggruppati in tre ‘momenti’: ‘Origine e vita in Italia’, ‘La partenza’, ‘Arrivo in Uruguay – la nuova vita’”. “L’idea”, continua, “sorge a partire da un’iniziativa della Regione Marche di creare un Museo della Migrazione, per riconoscere il valore storico, sociale e culturale dell’emigrazione. Noi in Uruguay abbiamo voluto, attraverso questa esposizione, valorizzare i materiali raccolti e dare visibilità a questo progetto per coinvolgere più persone e facilitare la raccolta di ancor più materiale”. fazzoletti, strumenti di lavoro, documenti e riconoscimenti civili e militari, e persino utensili di cucina, tra cui uno spettacolare paiolo di rame, e anche una rilucente fisarmonica. Sono alcuni degli oggetti esposti nella mostra “Memento: i ricordi dei nostri marchigiani in Uruguay”, organizzata d a l l ‘ A s s o c i a z i o n e Marchigiani nel Mondo di Montevideo e insediate presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo fino a ieri 27 ottobre.

All’inaugurazione, il 17 ottobre, davanti a un pubblico numeroso, dopo il saluto di Calzolari e quello dell’ambasciatore Massimo A. Leggeri, ha preso la parola l’ambasciatore Alberto Guani, Diretore Generale degli Affari Culturali del Ministero degli Esteri uruguayano. Guani ha manifestato la sua soddisfazione per l’iniziativa ed ha menzionato il quarto incontro mondiale dei Comitati Consultivi degli uruguayani all’estero, avvenuto lo scorso 24 ottobre, confessando che il modello si è “ispirato al modo in cui l’Italia, da moltissimo tempo (la prima conferenza sull’emigrazione si è fatta in Italia nel 1913), dedica tempo e dedicazione, attraverso il governo, all’emigrazione, che è una parte importante di noi”. Poi Anna Claudia Casini, la segretaria dei marchigiani dell’Uruguay, ha ricordato i “29 milioni di contadini pieni di speranza e a volte di illusioni, che hanno fatto (edificato concretamente) molti dei paesi di destinazione”, oltre a costruire “identità, segue Oggetti “che testimoniano il fenomeno migratorio”, e che, come spiega la presidente Alicia Calzolari, nel suo saluto inaugurale, sono “raggruppati in tre ‘momenti’: ‘Origine e vita in Italia’, ‘La partenza’, ‘Arrivo in Uruguay – la nuova vita’”.“L’idea”, continua, “sorge a partire da un’iniziativa della regione Marche di creare un Museo della Migrazione, per riconoscere il valore storico, sociale e culturale dell’emigrazione.

“MEMENTO: I RICORDI DEI NOSTRI MARCHIGIANI IN URUGUAY” Una mostra dei tesori del passato per migliorare il futuro di costruzione nazionale”. E l’emigrazione, ha sottolineato, “non è un’avventura finita”. In uno dei pannelli della mostra, infatti, si menziona il flusso migratorio proveniente dalle Marche negli anni ’90. Sebbene non abbia avuto le caratteristiche massive delle grande ondate di fine ‘800 e dei due dopoguerra, questo movimento, più di carattere culturale e impresariale, non è ancora cessato.

La giovane antropologa e socia dell’associazione Irene Dejuan ha fatto parte attiva della commissione organizzatrice ed ha collaborato all’istallazione della mostra, soprattutto nella scelta e nell’ordine da dare a quanto prestato dai soci. Durante il “vino d’onore” posteriore al taglio del nastro, l’abbiamo incontrata. “La mia parte è stata quella di redigere una scheda per ogni oggetto, per contestualizzarlo affinchè i visitatori capiscano il suo uso e il suo senso”, ha spiegato affabilmente la giovane a Gente d’Italia. “Ora si digitalizzerà tutto”, ha informato, “grazie alla partnership del Museo della Migrazione di Montevideo e al suo direttore, Víctor Cunha, e potrá col tempo far parte del patrimonio di un grande museo della Migrazione digitale, con l’apporto di altre collettività, oltre a quello del Museo della Migrazione che si realizzerà nelle Marche”. Il progetto della Regione, dal canto suo, nasce con l’intenzione di preservare la cultura e la storia, e soprattutto “insiste sul valore umano”, come enfatizzano Anna Claudia Casini, Alicia Calzolari e Pablo Dejuan nella web dell’associazione. “Il museo dev’essere ambientato nel passato ma allo stesso tempo essere contemporaneo. La migrazione è un fenomeno che non è terminato”.

In Regione si nominerà un Comitato Scientifico che selezionerà il materiale ricevuto dalle varie associazioni di marchigiani nel mondo e valuterà i seguenti passi da fare. La prima fase, quella della promozione e sensibilizzazione del progetto, ha dato i suoi frutti. Calzolari risalta il fatto che due soci si sono avvicinati con l’intenzione di collaborate prestando oggetti della famiglia, aumentando così il patrimonio digitale del museo.

Visitando la mostra, operazione quasi impossibile la sera dell’inaugurazione, per via della quantità di gente presente, incontriamo una sorridente Alba Molinari, figlia di Marino, che al suo arrivo da Acquasanta, frazione rurale di Santa Maria Nuova, nell’anconetano, si installò a Juanicó, nei pressi della “Ruta 5” (Canelones), dove mise su una fiorente attività vitivinicola. Accanto a noi c’è una splendente fisarmonica che riluce il nome di “Paolo Soprani”. “Era di mio padre”, dice trionfante la signora Alba. “La suonava a orecchio”. Il pannello esplicativo recita: “La tradizione indica che un pellegrino austriaco che si dirigeva al santuario della Madonna di Loreto si fermó a casa di Antonio Soprani, localizzata ai confini dei territori di Castelfidardo e Recanati. Aveva con sé una rudimentale cassa musicale: la fisarmonica, uno strano oggetto che risveglia la curiosità di Paolo Soprani, il figlio maggiore di Antonio. Il giovane apre lo strumento, ed intuisce immediatamente come costruirne di simili”. Di lì ad aprire una bottega e a vendere fisarmoniche, i l passo fu breve. “Con la fisarmonica, strumento trasportabile, poco costoso e che liberava una musica allegra e vivace, la musica italiana popolare incontrò il mezzo adeguato per crescere e divulgarsi”, appunta Beniamino Bugiolacchi, del Civico Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo.

Aida Galli è nipote di Giovanni, operaio pesarese, e, da parte di madre, di commercianti di Treia (Macerata), pronipote di Reso Galli, torniere di Tolentino e figlia di un meccanico fresatore. Giovanni Galli si stabilì dapprima a La Plata, in Argentina, per costruire la ferrovia, insieme a due fratelli. Aveva diciassette o diciotto anni, e correva l’anno 1920 (anno più, anno meno). Quando finì, venne a Montevideo, per lo stesso motivo. “Mi pare che, sebbene parlasse sempre dell’Italia” ricorda Aida, “si vede che erano molto poveri, e vennero qui scappando dalla povertà”. “A mio nonno piacque molto l’Uruguay, e decisero di stabilirvisi”. Contadini quindi, ma anche falegnami, sarti, calzolai, i marchigiani d’Uruguay. E non mancarono i rivoluzionari, emigrati per ragioni politiche.

Aida e Alba due delle persone e famiglie che hanno messo a disposizione gli oggetti esposti. Oltre a loro, ricordiamo le altre persone che hanno collaborato: Guido Melani, la famiglia Molinari, Anna Claudia e Stefano Casini, Gabriela Scuadroni, Sergio Barchiesi, Teresa Marzialetti, Eva Simonetti, Armando Mari, Josefa Caldas de Sciamanna, Mariella Volppe, César Calzolari e Alba Quondamatteo. Curiosando qua e là, si vedono oggetti emblematici, come una Madonna di Loreto, particolari, come un esemplare di una vecchia edizione dell’ “Artusi”, celebre autore del primo libro di cucina regionale italiana, un bocchino da sigarette del 1940, un mazzo di carte, o un album di foto finemente rilegato del 1930. Ma tutto ha il sapore della vita, dei valori e del calore della famiglia, del ricordo nostalgico della casa lontana. Ma è una nostalgia che non fa male. E non fa male neppure ricordare un passato di sacrifici, di dolore e d’esilio, e anche di laboriosità accoglienza,e generosità, grazie a Dio, perchè la storia, se possibile, ci insegni qualcosa, ci serva per crescere e non si ripeta semplicemente tale e quale.

Consiglio Marchigiani all’Estero 2011
| 24 de julio, 2011 | 22:19 | Institucional | Comentarios cerrados

CONSIGLIO MARCHIGIANI ALL’ESTERO
SIROLO JUNIO 2011

El Consiglio empezó el viernes 17 a las 10 de la mañana: presentes, además de los
consejeros de las distintas asociaciones, el Asesor Luca Marconi, Emilio Berionni,
Sandro Abelardi (el nuevo dirigente del Servizio Emigrazione), Raimondo Orsetti y el
Sindaco de Sirolo. El presidente Spacca no concurrió.

Se enfatiza en el Proyecto del Museo de la Emigración, para recordar que Italia ha sido
un país de emigrantes: “quando i nostri nonni erano estracomunitari”.
Abelardi presenta el proyecto y recalca la importancia de que las asociaciones colaboren
y, de acuerdo al material que ofrezcan para el museo, se hará una selección por parte de
un comité técnico, expresamente dedicado a esa tarea.

En la tarde se forman 4 grupos de trabajo: MUSEO EMIGRAZIONE, PROPUESTAS
MODIFICACION L.R. 39/97, INTERCAMBIOS JUVENILES Y CULTURA.
El resumen de lo planteado por los distintos grupos se informa a continuación:

CULTURA: La mayoría de los integrantes prefiere la opción de elegir el proyecto
cultural y que no sea la Región que lo imponga. Se indica que la Región sugiera
manifestaciones de distinto tipo para que las Asociaciones elijan También se pide
que haya más tiempo para plantear la iniciativa y que luego también se pueda realizar
cuando ya esté aprobada. Es importante tener un referente en la Región para muestras
itinerantes y poder intercambiar ideas con esta persona. Las muestras itinerantes son un
instrumento muy bueno para difundir y hacer conocer la Region.
Con respecto al Educational .Tour los jóvenes presentes consideran muy importante
que se siga realizando. Queda el problema del período del año elegido, que no siempre
resulta bueno para los distintos continentes. Se sugiere también incluir en el E.T.
operadores turísticos locales que puedan conocer e intercambiar con operadores
marchigianos y coordinar paquetes de ida y vuelta. Sería oportuno también continuar
con el Made in Marche que fue suspendido. Se propone también un E.T. para Tercera
Edad.

MUSEO EMIGRAZIONE
Se insiste en el valor humano del museo, o sea, debe ser un museo ambientado en
el pasado pero que sea contemporáneo. La migración es un fenómeno que no ha
terminado.
Se definen diferentes etapas de trabajo. Esta primera etapa consiste en la sensibilización
y promoción del proyecto y la recolección de materiales por parte de las Asociaciones,
utilizando la Ficha elaborada por la Región. La idea que surge del grupo de trabajo es la
de digitalizar los materiales de forma de enviarlos a la Región. La Región nombrará un
Comité Científico, encargado de seleccionar el material recibido. Viendo el material de
que se dispone se definirá cómo seguir.
Se sugiere la realización de muestras locales para valorizar la recolección de materiales
por parte de las Asociaciones.
Aún no está definido un lugar para la sede del Museo y se prevé una duración de un año
para esta primera etapa.

SCAMBI GIOVANILI

El grupo de trabajo resalta la importancia de este proyecto como modo de contribuir a
fortalecer el vínculo entre jóvenes marchigianos en el exterior y los residentes en Italia,
contribuyendo además a sensibilizar sobre la necesidad de tolerar las diferencias entre
personas que han crecido en distintos contextos.
Se individualizaron dos tipos de perfiles de participantes posibles: 1) Estudiantes
que asisten al liceo o a la Universidad, que tendrían interés en perfeccionar la lengua
extranjera o asistir a un curso en el país que lo recibe, 2) Jóvenes interesados en hacer
pasantías en empresas del país de acogida.
El grupo de trabajo propone entonces: definir los criterios de admisión de los jóvenes al
programa de intercambio e invitar a todas las Asociaciones a elaborar un listado de las
familias con posibilidad de brindar acogida a los jóvenes.
En relación al Educational Tour se solicita continuar con esta iniciativa con las
características actuales y proponen considerar para el 2012 la posibilidad de que
familias en Le Marche acojan a los jóvenes, en lugar de hospedarlos en hoteles, para
crear mayores lazos con jóvenes marchigianos.
En relación a las Becas de Estudio se solicita simplificar los trámites, por ejemplo, la
documentación requerida por el ERSU.

MODIFICACIÓN DE LA LEY 39/97.

La propuesta consiste en realizar la reunión del Consiglio dei Marchigiani all’estero
cada 3 años, en lugar de una vez al año como está definido ahora; realizar la Conferenza
también cada 3 años y la elección del Consiglio cada 3 años. El Comitato Esecutivo se
reuniría una vez al año.
La propuesta no fue bien acogida por el grupo de trabajo, que considera que la reunión
del Consiglio debe seguir siendo anual.
En relación al cambio en el número de representantes para formar una Asociación, el
grupo propone que dicho cambio se contemple en el Reglamento Interno y no en la Ley.

Al dia siguiente se realizaron las elecciones y asi quedo constituido el nuevo Consiglio
dei Marchigiani all’Estero:

PRESIDENTE: Emilio Berionni.
VICEPRESIDENTE: Franco Nicoletti.
COMITATO ESECUTIVO: Lorena Noé (Belgica), Gabriela Manetta (Fedemarche .
Argentina) Javier Lucca (Femacel Argentina), Giuseppe Puglisi (Suiza), Ma. Stella
Trombetta (Australia), Anna Claudia Casini (Uruguay).

Las actividades finalizaron el domingo al mediodía, luego de asistir en Castelfidardo
a una conferencia del Prof. Piccinini sobre “Le Marche e l’Unità d’Italia”, seguida de
una exposición del Asesor Luca Marconi, una breve visita al Museo della Fisarmonica y
un “Omaggio ai Caduti” en el Monumento Nacional a Cialdini.

Anna Claudia Casini, Alicia Calzolari y Pablo Dejuan.

Montevideo, 24 de julio, 2011.

Un marchigiano ilustre
| 16 de julio, 2011 | 15:05 | Actividades Realizadas, Institucional | Comentarios cerrados

En esta ocasion queremos hacer conocer una carta de presidente del Consiglio dei Marchigiani all’Estero respecto a un libro sobre la vida de Giovan Battista Miliani.

Cari amici Marchigiani nel mondo,

vi segnalo, al fine di poterla recensire sulle vostre riviste cartacee o on line, se lo ritenete opportuno, la pubblicazione del libro su Giovan Battista Miliani, capitano dell’industria di Fabriano della carta, nota in tutto il mondo, uomo politico del primo novecento, ambientalista, viaggiatore e uomo di altri poliedrici interessi.
Un marchigiano illustre che ha contribuito a far conoscere nel mondo l’ingegno della nostra Regione.Nella recensione potete anche segnalare che chi lo desidera può acquistare (costa 16 euro) scrivendo a edizioniae@libero.it  Valentina Conti o all’autore bruno.bravetti@libero.it  e il libro verrà spedito. Ovviamente se ci fossero richieste per più copie ci sarebbe lo sconto del 30%..

A tutti un ringraziamento per l’attenzione e un saluto cordiale.

Giambattista Miliani